
Abbiamo capito che non bastava fare un prodotto ecologico e sano: doveva essere anche buono. Per ‘buono’ intendo non solo buono al gusto, ma nutriente.
Cari amici,
alcune settimane fa, in una caldissima giornata d’estate, abbiamo affrontato la Bassa cremonese per andare a trovare a Maurizio Gritta nei campi della cooperativa agricola biologica Iris. Stavano raccogliendo i pomodori che avete poi trovato su portaNatura. Abbiamo pranzato tutti insieme nella cascina di Calvatone (CR) che è il quartier generale di Iris. Scoprendo, tra l’altro, che vi sono state girate alcune scene del film Novecento di Bertolucci. “C’era Depardieu sul tetto del fienile…”, ci ha raccontato Maurizio, come se fosse la cosa più normale del mondo. A tavola con Gritta, gli aneddoti non mancano mai. Ma la storia più bella è quella della cooperativa stessa: nei campi biologici e biodinamici di Iris, da oltre quarant’anni, la terra viene protetta, prima ancora che coltivata. E ricambia con prodotti eccezionalmente buoni e sani. Volete saperne un po’ di più? Abbiamo approfittato della visita per fare qualche foto e video da condividere con voi.
La storia e i valori di Iris
“La nostra è una storia che parte da lontano”, racconta Maurizio: “Il 1978 è l’anno in cui decidiamo di chiudere il cerchio. Eravamo un gruppo di ragazzi e ragazze uniti dall’amore per la natura, per la madre terra, per l’aria, per l’acqua. Ognuno di noi ha una sua molla che fa scattare di abbandonare i posti di lavoro e mettere in piedi il progetto della cooperativa. Si tratta, fin da subito, di un progetto di bene comune, un progetto di proprietà collettiva, che è e rimane uno dei quattro valori fondanti di Iris:
1. fare agricoltura biologica e biodinamica
2. creare occupazione, in particolare femminile
3. avere un rapporto diretto con il consumatore
4. salvaguardare e promuovere la proprietà collettiva
Tutti quelli che lavorano al progetto di Iris, spiega Maurizio, sono soci della cooperativa. “Sono di diverse nazionalità… e sono molto più giovani di me! Questo è molto importante perché altrimenti ogni sogno morirebbe con i propri sognatori iniziali, e sarebbe una sconfitta. Il fatto che il bene della cooperativa sia un bene ormai salvaguardato, che non ha più pendenze economiche nei confronti della proprietà ed è, quindi, un patrimonio condiviso comune, è molto importante per noi”.
Quando racconta, Maurizio è un fiume in piena. La sua passione per la terra e la sua energia ti contagiano sempre. Siamo felici di poter parlare di realtà genuine come la cooperativa agricola Iris, e soprattutto di poterle supportare attraverso la vendita sul nostro sito (spoiler alert: questa settimana, oltre alla pasta, abbiamo l’insalata fresca, e la deliziosa zucca delica è in offerta). Maurizio Gritta ha ancora molto da dire e molto da insegnare alle nuove generazioni di contadini bio. Torneremo presto a trovarlo!
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