Le patate non sono “solo patate”. Ve ne sono moltissimi tipi con caratteristiche cullinarie molto diverse. Noi amiamo particolarmente quelle coltivate nella Val di Gresta perchè è incontaminata.
In questa Valle Trentina le caratteristiche del suolo, molto ricco ma anche ben drenato e con buone pendenze, fanno si che i tuberi siano molto saporiti, dal profumo aromatico e di grande qualità e durabilità.
PATATE A PASTA BIANCA
Queste patate sono caratterizzate da avere una polpa molto chiara e particolarmente farinosa: questo significa che in cottura tendono a sformarsi. Non è ideale sceglierle come contorno perché si spezzano. Sono però ottime per essere utilizzate come ingredienti, in preparazioni tra cui l’impasto per gnocchi, per i dolci o per le torte salate e gli sformati. Il fatto che si sfarinino bene rende difficile che si formino grumi particolarmente grossi, quindi sono perfette anche per il puré.
PATATE A PASTA GIALLA.
Il colore più intenso è dovuto alla presenza di un quantitativo maggiore di ß-caroteni,
che fanno bene al nostro organismo; in realtà la differenza non è discriminante e conviene fare una scelta soprattutto per le loro caratteristiche cullinarie, che sono opposte a quelle delle patate bianche.Dalla polpa compatta, tendono a sfarinarsi poco, per cui sono poco adatte per essere utilizzate come ingredienti(rimangono dei pezzi grossolani di patata nella preparazioni che facciamo). Sono ideali per essere utilizzate come contorno, sia fritte che al forno. Se vogliamo lessarle sono perfette…perché trattengono molto bene l’umidità.
PATATE ROSSE
Immediatamente riconoscibili, anche da lontano, proprio dalla buccia. Le caratteristiche fisiche, come la compattezza, sono le stesse della patata a pasta gialla, con la differenza che questi tuberi sono particolarmente ricchi di sostanze nutritive nella buccia, per cui sarebbe bene mangiarle senza sbucciarle, arrosto o fritte, come da tradizione dei Paesi del Nord Europa.
A te la scelta! Buon appetito!
Caterina Rossi Cairo
Lascia un commento