Cari amici,
oggi a Volpedo, in una splendida giornata di sole, Ester Lenti ci mostra le sue buone verze bio che metteremo nelle box della settimana. Questi ortaggi non richiedono troppe cure e amano il freddo dell’inverno. Sono state quindi ben contente, le verze di Ester, delle nevicate delle settimane scorse. “Quindici giorni fa le raccoglievamo in mezzo alla neve”, racconta Ester. Affrontare le gelate, tra l’altro, rende le foglie di verza più dolci e tenere. Piccoli miracoli della natura, strettamente connessi al concetto di stagionalità. Nei supermercati troverete in vendita anche le melanzane, certo: ma vi assicuro che di melanzane non se ne vedono proprio, a gennaio, qui nei campi! Saranno a svernare in qualche posto al caldo, chissà… 😉
Tom
NEI CAMPI DI ESTER
“Questi campi qui a Volpedo – spiega Ester – li lavorava già mio nonno, poi mio padre, e adesso io insieme a mio fratello Gianni, aiutati da nostro nipote Jacopo, 31 anni, che ormai è il mio braccio destro insostituibile. Anche mio figlio Amedeo, 22 anni, che al momento sta facendo un po’ d’esperienza in aziende agricole all’estero, quando è a casa dà una mano volentieri. Ci piacerebbe che la tradizione proseguisse. È un lavoro faticoso; richiede un impegno quotidiano, che ci sia il sole, la pioggia o la neve. Ma dà anche soddisfazioni impagabili”.
Da quattro anni, nella famiglia di Ester Lenti è entrata una persona in più: si tratta di Ndjama – per tutti “Adama” – un giovane profugo dal Senegal che, a Volpedo, ha scoperto un amore grandissimo per l’agricoltura. “Era ospitato da una nostra amica – ricorda Ester – aveva bisogno di un lavoro. Ha provato a venire qualche volta con noi nei campi e gli è piaciuto moltissimo. Ha legato subito con la terra e con le persone. Da allora, ogni anno, da marzo a novembre, è sempre con noi: ci aiuta nella raccolta, nella semina e nella cura delle piantine. Anche lui è di famiglia, ormai”.
LE VERZE DI ESTER NELLA BOX
Da lunedì 18 a venerdì 22 gennaio, le verze biologiche che trovate nella box sono proprio quelle di Ester che, oltre al sole e al gelo con cui la natura le ha temprate, racchiudono tra le loro foglie tutta questa bella storia. Qualche idea per cucinarle a casa? A chi le ama croccanti, Ester le consiglia anche crude, tagliate sottili sottili e condite con uno olio d’oliva, aglio e acciuga: “In famiglia le mangiano volentieri così; oppure, ricetta tipicamente piemontese, facciamo il Sancrau, usando gli stessi ingredienti che vi ho appena detto ma cuocendo il tutto in padella, con l’acciuga lasciata sciogliere nell’olio a fuoco basso insieme a uno spicchio d’aglio; si aggiungono poi due dita di aceto negli ultimissimi minuti di cottura”.
Per rendere le verze un primo piatto, provate anche le penne verza, acciughe e pangrattato con la ricetta semplice e veloce di Raffaella. Le foglie della verza, così larghe e spesse, si prestano infine ad avvolgere un ripieno (ad esempio di patate e formaggio, ma ne esistono infinite varianti veg e non) per creare dei golosi involtini!
PIACERE, VERZA
Se vuoi approfondire la tua conoscenza delle verze con altre curiosità e ricette, prosegui la lettura con l’articolo qui sotto.
APRI LA PORTA ALLA NATURA
Per iscriverti a portaNatura e ordinare la tua prima box di frutta e verdura dai nostri piccoli produttori della filiera bio, vai su portaNatura.it
Lascia un commento